Antoine Gaber, socio CAA e ricercatore sul cancro diventa artista di fama internazionale e usa il suo talento per fare del bene.

Di Alison LaMantia

L’artista ANTOINE GABER ha girato per il mondo con la Esposizione Internazionale d’Arte “Water for Life”, il suo progetto in corso, con le opere di oltre 140 artisti di 40 Paesi. La nona edizione è in mostra al Niagara Falls History Museum fino al 5 gennaio 2025. Qui ci rivela la sua passione per l’arte e il potere che essa ha di produrre cambiamenti.

Lei è un ricercatore sul cancro di giorno e un artista di notte?

No, no, è in parallelo. Ero un ricercatore sul cancro e conducevo studi clinici. Ho iniziato a dipingere come uno sfogo ed è diventata una carriera internazionale. A volte le persone mi dicono: “Come puoi essere un ricercatore sul cancro e un artista allo stesso tempo? Sono due parti diverse del cervello. In realtà mi vengono in mente grandi idee di ricerca mentre dipingo, perché il cervello lavora in modalità creativa e si esce dalla propria zona di comfort di ciò che è fattibile e ciò che non lo è.

“Ho grandi idee di ricerca mentre dipingo perché

il [mio] cervello lavora in modalità creativa”.

Cosa l’ha ispirata a creare la mostra di “Water for Life”?

Una persona su [quattro] nel mondo non ha accesso all’acqua potabile. In Canada, [molte] comunità indigene non hanno acqua potabile sicura. E sapevate che [quasi] il 20% di tutta l’acqua dolce del mondo passa attraverso le cascate del Niagara? Ecco perché Water for Life è nata qui.

Qual è l’artista che ammira?

In Messico, la famosa muralista Rina Lazo. Tutte queste persone, questi artisti del passato, sostenevano cause umanitarie molto importanti.

Anche lei lo fa: utilizza l’arte per sostenere delle cause. Perché?

Penso: quale sarà la mia eredità? Quando si muore, vorresti che la gente si ricordasse di te [e] dica: “Wow, abbiamo questo, o lui ha creato quest’altro”. E credo anche il fare un po’ di strada… e fatto progredire l’umanità, verso un mondo migliore e più sano.

Qual è il luogo preferito dove ha esposto?

Monte Carlo. È stato molto bello, con tutti gli yacht e gli elicotteri sugli yacht… ci fa sognare, vero?

Ha un luogo preferito in cui piace andare vicino a casa sua?

Adoro il tour in crociera delle Cascate del Niagara. La potenza, il colore dell’acqua, le sfumature di ciano, i doppi arcobaleni. A volte ho visto gli arcobaleni tripli. È bellissimo. CAA

Port Hercule, l’iconico porto turistico di Monte Carlo.

FOTO: (A SINISTRA E AL CENTRO) PER GENTILE CONCESSIONE DI ANTOINE GABER; (SOTTO)